Snorkeling a Tropea e sulla Costa degli Dei

La cosa più importante da mettere in valigia quando si parte per la Costa degli Dei in Calabria? La maschera da snorkeling!

Le meraviglie della nostra regione non si limitano alla terraferma: sotto il livello del mare vi attende un mondo meraviglioso tutto da scoprire. In questo post parliamo delle mille possibilità di snorkeling della nostra zona. Se sei un subacqueo leggi anche i nostri post dedicati al diving e all’immersione in apnea sulla Costa degli Dei.

Snorkeling sulla Costa degli Dei

Le possibilità di snorkeling, di fronte al Villaggio Camping Sambalon o nelle immediate vicinanze sono infinite sia che siate degli esperti nuotatori oppure semplici curiosi alle prime armi. Il mare qui da noi ha una trasparenza unica, pari a quella della Sardegna o delle più belle isole del Mediterraneo e questo lo rende una meta ideale per i vostri giri in maschera.

Ecco di seguito gli spot che consigliamo, a seconda della vicinanza, del grado di difficoltà e del tipo di fondale.

Questo è il posto ideale per chi non si sente ancora sicurissimo oppure per chi vuole portare i propri figli, anche piccoli, a scoprire questo mondo emozionante. La scogliera infatti è a poche bracciate dalla spiaggia del Sambalon, inizia leggermente sulla sinistra, e continua per diversi metri in direzione sud.

É molto vicina alla costa e gli scogli sono molto poco profondi, in alcuni punti addirittura si tocca con i piedi, potendosi così riposare. Si possono osservare coloratissime donzelle, castagnole, salpe, triglie, ricci di mare, saraghi, occhiate, sciarrani, piccole cernie, cefali e con un po’ di fortuna anche qualche orata di passaggio.

Chi riesce a immergersi, anche di poco, troverà nascosti sotto gli scogli anemoni, qualche spirografo e, soprattutto nei mesi di bassa stagione, gli immancabili polpi.

Con una piccola passeggiata sulla spiaggia si raggiunge questa scogliera sottomarina molto semplice e adatta a principianti e famiglie con bambini. Belle formazioni rocciose con tante tane per le piccole cernie che vi trovano riparo e il classico repertorio di castagnole, donzelle, occhiate, triglie, saraghi, salpe, perchie.

Seguendola completamente si raggiunge il lato sud di Capo Cozzo (detto anche il “paradiso del sub”) che si può esplorare facilmente oppure proseguire scavalcando il promontorio e trovandosi nel meraviglioso “paradiso del sub” di cui parleremo successivamente.

Uno dei nostri posti preferiti in assoluto, anche per lo snorkeling. Una serie di insenature delimitate da scogli di ogni forma con mare perfetto. Si può partire da una qualunque delle spiaggette e seguire le rocce, o raggiungere con una breve nuotata gli scogli che affiorano a vista.

Gli scenari sono bellissimi e il fondale è ricco di vita. Vi aspettano branchi di castagnole, di salpe, di cefali. Tra gli scogli si aggirano scorfani e triglie. Sul pelo dell’acqua troverete occhiate, lecce stella e anche elegantissime aguglie, oltre che grandi branchi di sardine. Sotto le rocce, se riuscite a scendere un po’, non mancheranno i ricci, il polpi e sotto i sassi la Ophioderma longicauda una bellissima stella marina verde con lunghe zampe che usa come tentacoli per spostarsi.

Per raggiungerlo dal Sambalon è possibile arrivare a piedi al lato sud di Capo Cozzo e scavalcare gli scogli, oppure girarci intorno via mare con una breve nuotata. In alternativa basta arrivare a piedi alla stazione di Zambrone e da lì percorrere il percorso sterrato che, tramite una scalinata, porta alla baia.

Se volete fare snorkeling in un posto davvero speciale, non potete non visitare l’antico allevamento di murene di Sant’Irene di epoca romana. Un grande scoglio piatto, ben visibile dalla riva, nasconde delle vasche scavate artificialmente dagli antichi romani in cui venivano allevate le loro amate murene. Girando intorno allo scoglio incontrerete diverse profondità, ma comunque il fondale sarà sempre ben visibile e vi mostrerà una miriade di pesci che gironzolano intorno a formazioni rocciose naturali in cui son ben visibili gli interventi dell’uomo. Se volete potete anche entrare nelle vasche interne, collegate all’esterno tramite degli stretti condotti, ma occhio o non graffiarvi mentre entrate… ricci e scogli sono molto affilati!

Per raggiungere lo scoglio basta recarsi in località Sant’Irene, due km a nord del Villaggio Camping Sambalon, e raggiungere la spiaggia dove è presente un parcheggio per lasciare l’auto. Guardando a sinistra si scorgerà facilmente lo scoglio. Non è immediatamente vicino alla spiaggia, bisogna nuotare per 10-15 minuti per raggiungerlo, quindi lo sconsigliamo a chi non si sente del tutto sicuro in mare.

Un altro bellissimo tratto di mare cristallino con una bella spiaggia delimitata da scogliere frastagliate tutte da esplorare con la maschera. Per raggiungerlo bisogna arrivare alla spiaggia di Michelino, che, come indica il nome con cui viene comunemente chiamata, ovvero spiaggia dei 100 gradini, si raggiunge tramite una lunga scalinata… in realtà i gradini sono più di 200!

Continuando sul lato nord della spiaggia troverete lo scoglio della Pizzuta, un imponente e appuntito faraglione intorno al quale potrete fare ottimo snorkeling.

Tropea non è il posto migliore per lo snorkeling perché di solito è abbastanza affollato e rumoroso. Però anche qui un giro in maschera non è tempo sprecato perché la vita sottomarina non manca. Consigliamo il lato nord della spiaggia, intorno allo scoglio di San Leonardo dove ci sono delle bellissime formazioni di rocce sottomarine (la cosiddetta “corona di Nettuno”) e ovviamente tutta la parte di roccia dell’isola principale.

Un altro posto incredibile è lo scoglio di Riaci, facilmente raggiungibile dalla strada che da Tropea va verso Capo Vaticano, subito dopo il centro abitato di Tropea. Molto adatto per andarci con i bambini. Questo scoglio attaccato alla comoda spiaggetta con parcheggio ha una forma davvero inusuale. All’interno infatti ci sono diverse spaccature che creano bellissime grotte, percorsi d’acqua e piccoli passaggi sottomarini. Con la maschera è un trionfo di pesciolini di ogni tipo, di ricci e granchi.

I più volenterosi potranno raggiungere a nuoto un altro scoglio, ben visibile, nelle immediate vicinanze in cui c’è una profondità maggiore.

Capo Vaticano è a detta di molti l’angolo di mare più bello della Calabria, ed è difficile dire il contrario. Una grande falesia a strapiombo sul mare crea uno scenario fantastico, anche sott’acqua. Per raggiungere la parte più bella non basta fermarsi al parcheggio della spiaggia di Grotticelle, ma bisogna prendere un pedalò oppure una canoa, oppure farsi accompagnare in barca e andare in direzione nord alla scoperta del promontorio.

Sott’acqua è un vero acquario. Ogni tipo di pesce gironzola da queste parti: castagnole, donzelle, triglie, occhiate, sciarrani, scorfani, mormore, cefali, guglie. E per chi cerca bene, anche polpi, ricci e murene.

Per divertirsi sott’acqua c’è l’imbarazzo della scelta, è pieno di scogli di tutti i tipi lungo la costa. E, se avete una qualunque imbarcazione, vi consigliamo anche di avvicinarvi allo scoglio del Mantineo, ben visibile di fronte alle spiaggette di Capo Vaticano, dove la profondità aumenta ma anche la vita sottomarina!

Spostandosi poco più a Sud del promontorio di Capo Vaticano, dopo Santa Maria, si trova una bella striscia di scogli attaccata alla spiaggia e che si allunga verso il mare aperto. È lo scoglio del Giudice, un altro spot molto apprezzato dai subacquei. Anche in snorkeling regala molte soddisfazioni, basta seguire la linea degli scogli e andare verso il largo per trovare grandi banchi di sardine, pesci da tana di tutti i tipi e qualche appassionante scena di caccia. Ma attenzione a non allontanarsi troppo dagli scogli, a volte ci sono correnti forti!

Tra Tropea e Capo Vaticano c’è una serie di spiaggette meravigliose con insenature tranquille e lontane dal caos anche in agosto, con bellissimi scogli e tanta vita sottomarina. Raggiungerle senza un’imbarcazione non è facilissimo, soprattutto se non si conoscono i punti di accesso che sono ben nascosti e poco pubblicizzati. Ma ne vale veramente la pena perché fungono da “nido” per moltissimi branchi di pesci nello stadio “infantile”. Si possono incontrare anche banchi di piccoli barracuda che girellano indisturbati tra gli scogli. E da queste parti si trova la “grotta dello scheletro” molto suggestiva da raggiungere in maschera.